A Venezia un Partipilo ancora arrugginito. Il barese: “Lavora duro e in silenzio”

La prima di Partipilo

È partita con una sconfitta la Serie B 2025/26 del Bari di mister Caserta. I biancorossi hanno perso per 2-1 contro un Venezia più coriaceo e organizzato soprattutto nella prima frazione di gioco. In laguna ha fatto il suo esordio da titolare in stagione anche una delle punte di diamante del mercato estivo del duo Magalini-Di Cesare: Anthony Partipilo. Come è stata la sua gara?

Partipilo
Copyright: SSC Bari

La prima di Partipilo

Arrivato a Bari solo da qualche settimana, Partipilo è stato subito buttato nella mischia dal primo minuto dopo la panchina di Milano. L’ex Frosinone, soprattutto nei primi 25′, è apparso arrugginito e macchinoso, con e senza palla. Il più delle volte, complice il caldo e la poca tenuta atletica, ha faticato nel ripiegare all’indietro per far la fase difensiva. In attacco invece si è visto poco: simbolo della sua prova opaca è il gol sbagliato in allungo poco prima del definitivo 2-1 dei lagunari. Inoltre, osservando alcuni numeri, il barese ha perso ben sette palloni. Una quantità elevata per un giocatore tecnico e tecnicamente lucido come lui.

Il classe 1994 proviene da due stagione con Parma e Frosinone, e le prossime gare gli saranno più che utili per rimettere minuti nelle gambe e tonificarsi atleticamente. In suo aiuto, dopo la gara con il Monza, accorrerà la pausa nazionali. Il fantasista di San Girolamo dovrà esser bravo nello sfruttare queste due settimane per rimettersi a posto e scacciare quella polvere apparsa evidente nella sua prestazione. Nulla è ancora perduto, siamo solo alla prima giornata. Partipilo avrà tempo e modo per mostrare a tutti come, in piena forma, sia uno dei giocatori in grado di spostare gli equilibri nel campionato cadetto.

Anche Caserta nel post gara ha spiegato che: «Partipilo non è in condizione e l’abbiamo pagato». Nel frattempo, dai social il barese ha voluto rispondere a qualche critica forse piovuta troppo frettolosamente da social. “Lavora duro in silenzio. Lascia che il successo faccia rumore” il suo pensiero abbastanza piccato.

By Domenico Farella

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