Cosa aspettarsi da Südtirol-Bari

La preview di Sudtirol-Bari

Dopo l’ennesima figuraccia rimediata nel girone di ritorno, il Bari è prossimo a chiudere questa infausta stagione sul campo del Südtirol. Ad onor di cronaca va specificato che la squadra di Longo ha ancora chance, seppur residue, di centrare l’obiettivo playoff, ma per far sì che ciò accada dovrebbero verificarsi due scenari – vittoria del Bari e contemporaneamente sconfitta del Cesena – alquanto improbabili.

A prescindere da ciò, e considerando il contesto nel quale ci troviamo, questi ultimi 90 minuti sono superflui. Il Bari continua a navigare nella mediocrità, limitato da una proprietà che soffoca le ambizioni della piazza e da uno staff tecnico dimostratosi incapace di opporsi ad una deriva già scritta. L’unico obiettivo concreto del match contro il Südtirol sarà quello di evitare l’ennesima prestazione incolore, quantomeno per congedarsi dalla stagione con dignità.

CLICCA QUI PER LEGGERE LE PROBABILI FORMAZIONI DI SÜDTIROL-BARI

Cittadella Bari Serie B
Copyright: SSC Bari

Le caratteristiche del Südtirol e i pericoli per il Bari

Il Druso sarà invece allestito a festa per omaggiare una squadra che ha centrato l’obbiettivo salvezza anche in una stagione che sembrava poter prendere una china pericolosa. Il merito di ciò va dato a mister Castori, abile nel toccare le corde giuste e ricompattare un gruppo fiaccato da un girone d’andata sottotono. La media punti di Castori sulla panchina del Sudtirol è di oltre 1 punto e mezzo, una cifra che se proiettata lungo l’intero campionato avrebbe consentito ai bolzanini di partecipare ai playoff.

Il Sudtirol visto nella seconda metà di stagione è una squadra che ha trovato una sua efficacia soprattutto in fase di possesso, trainata da diversi elementi rivelatisi imprescindibili. Il duo d’attacco composto da Odogwu e Merkaj, sulla carta non proprio complementare, si è rivelato un’arma fondamentale per sfiancare le difese avversarie e facilitare la risalita del pallone. Alle loro spalle il cacciatore di seconde palle per eccellenza è stato Pyythiä, il cui impatto, guardando al rendimento dei vari rinforzi invernali, è stato inferiore solo a quello di Pohjanpalo a Palermo. Con Pyythia a garantire verticalità e dinamismo, anche Casiraghi è salito di colpi, aggiungendo un po’ di brio e di fantasia ad una squadra altrimenti troppo prevedibile. L’efficacia di una buona offensiva la si vede anche dal numero dei giocatori portati in gol, e nel Sudtirol sono stati ben 19 i calciatori a realizzare almeno una rete.

Rispetto alle ultime stagioni è stata meno granitica la difesa, che anzi è la peggiore della categoria per gol subiti (ben 57). Il rendimento dei portieri è stato deficitario, così come quello dei difensori maggiormente utilizzati da Valente prima e Zaffaroni e Castori dopo. L’impressione è che il Sudtirol sia ancora a caccia di un giocatore che possa ereditare, sia da un punto di vista tecnico che carismatico, la leadership di Zaro, e che quest’anno si sia cercato di sviluppare giocatori (Pietrangeli, Kofler) per il futuro.

Castori Masiello
Copyright: FC Sudtirol
By Giovanni Fasano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati