Il Bari di Moreno Longo ha terminato il girone d’andata con 24 punti e l’ottavo posto in classifica. Si respira un’aria positiva fatta di speranza, per un team che รจ andato ben oltre le aspettative guidato da un tecnico che ha saputo dare la sua impronta e trasmettere le sue idee in poco tempo (clicca qui per leggere l’analisi dettagliata del girone d’andata). Ma quali sono le differenza con la passata (tragica) stagione?

Le differenze nel Bari spiegate dai numeri
I numeri del Bari di Longo vedono, escludendo ovviamente la prima di ritorno vinta contro lo Spezia, un bilancio di 5 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte, accompagnate da 20 gol fatti e 18 subitiย (clicca qui per i numeri completi del girone d’andata). A spiccare in positivo un lunghissimo filotto di 14 gare consecutive senza sconfitte, cominciato dalla 3a giornata contro il Sassuolo e terminato con la sconfitta rimediata a Pisa a metร dicembre.
Situazione non troppo distante sulla carta con la passata stagione con 4 vittorie, 11 pareggi e 4 sconfitte. Il rendimento con Mignani vede un bilancio di 1 vittoria, 7 pareggi e 1 sconfitta (con il Parma vincente di quel campionato), mentre con Marino sono arrivate le restanti 3 vittorie ma accompagnate da 4 pareggi e 3 sconfitte. Per quanto riguarda la situazione gol segnati/subiti, si assiste ad un’inversione con l’odierna stagione con 18 gol segnati e 20 subiti. Insomma, numeri simili, ma un’interpretazione completamente diversa.

Il fattore Longo e la fiducia incondizionata della societร
Il misero punto di differenza con la passata stagione non racconta appieno la veritร sulle nette differenze rispetto alla passata stagione. Il Bari dell’anno scorso arrivava da un cambio di allenatore in corsa (da Mignani a Marino), una squadra che partita dopo partita cominciava a palesare tutti gli enormi limiti strutturali derivanti da un calciomercato impostato male e un’identitร mai avuta durante l’anno. Inoltre, i biancorossi non furono mai in grado di affacciarsi nelle zone alte della classifica, cosa che invece รจ avvenuta in questa stagione, con i galletti che stanno navigando da diverse giornate nella zona play-off.
Al contrario, il Bari di Moreno Longo ha dimostrato di avere una chiara identitร in campo, con un’allenatore e un gruppo di lavoro in grado di far remare tutti nella stessa direzione. Un inizio al rallentatore con appena 2 punti su 12 disponibili poteva gettare ombre sulla scelte estive, tuttavia la grande differenza con la passata stagione sta nel fatto che la dirigenza non ha mai avuto dubbi sull’operato del tecnico, cosa non successa nella passata stagione con Mignani.
Col passare delle giornate, i biancorossi hanno progressivamente alzato i giri del motore, dimostrando di poter essere pienamente in linea per l’obiettivo stagionale (playoff) dichiarato dal presidente De Laurentiis ad inizio stagione. Al netto di qualche passo falso, appare davvero impensabile che in questa stagione si possa assistere ad un crollo verticale simile a quello del 2024, viste le premesse fatte in precedenza.
View this post on Instagram