Si torna in campo, con il Bari reduce dal ko sofferto contro il Pisa, che ha fatto terminare la striscia di 14 risultati utili consecutivi. All’orizzonte c’è il Südtirol di Castori, un avversario in crisi di risultati che occupa l’ultimo posto in classifica insieme al Cittadella. I galletti, però, cercano la terza vittoria consecutiva casalinga, che aprirebbe al meglio un ciclo di 3 partite in 8 giorni dal coefficiente di difficoltà elevato. Di questo e di tanto altro ne ha parlato in conferenza stampa quest’oggi mister Moreno Longo, a 24 ore dal match contro i tirolesi. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele.

Le parole di Longo
Inizia la conferenza di mister Longo.
Che analisi fa del percorso del Bari?
«Le sconfitte pesano sempre. Noi giochiamo sempre per vincere, al di là che è arrivata dopo 14 partite senza perdere. La mentalità vincente ci impone di non accontentarci mai. Il percorso del Bari è stato valorizzato fin poco, non era scontato fare quello che abbiamo fatto noi. Ci sono tanti organici superiori al nostro, noi siamo andati oltre le aspettative. I tanti pareggi hanno evidenziato la mancanza di uno step, altrimenti sarebbe stato qualcosa di straordinario. Dobbiamo continuare con il nostro equilibrio, io sono molto soddisfatto di quanto fatto finora».
Falletti sarà il primo rinforzo del Bari?
«Me lo auguro, spero che già da domani possa essere determinante per la squadra. L’infortunio l’ha rallentato, ma anche a Pisa quando è subentrato l’ho rivisto padrone delle sue giocate. Da qui in avanti potrà dare tanto al Bari».
Al Bari non mancano i gol e le giocate dei singoli?
«È un aspetto che lo dicono le partite che abbiamo fatto finora. Le giocate del singolo dobbiamo trovarle, senza perdere la nostra identità che ci porta a sopperire a questo. Credo che in termini di produttività non dobbiamo scemare e cambiare, raggiungere il gol attraverso la coralità».
A Pisa si è visto un Bari piccolo?
«Il Pisa per il percorso che ha fatto è di un livello top. Il nostro rammarico deve essere stato quello di non essere stati performanti al 110%. Abbiamo fatto una buona prestazione su alcune cose, ma non in altre. Non siamo stati perfetti, bastano 3-4 giocatori sottotono o situazioni non lette correttamente e si vede la forbice che si è vista a Pisa. Se avessimo fatto un altro tipo di partita, saremmo usciti con un altro biglietto da visita. Al 110% potevamo dare più filo da torcere».
Come ha reagito la squadra alla sconfitta?
«La squadra deve aver assimilato la sconfitta, ora bisogna ripartite con energia e entusiasmo. Le battute d’arresto ci sono e ci saranno. Noi abbiamo fatto un percorso eccezionale rispetto all’andamento normale delle squadre di B. Dobbiamo pedalare forte, a partire da domani contro una squadra che rappresenta un ostacolo insidiosissima. Sarà una partita gagliarda, tosta, tipicamente come le squadre di Castori».
Il Bari con le big fa fatica?
«Quando affronti questo tipo di avversari la strada è più complicata. L’andamento nostro credo sia normale, bisognerebbe analizzare singolarmente le partite».
Si aspetta di più dalle seconde linee?
«Alla squadra non posso imputare nulla sotto l’aspetto dell’impegno e della serietà. La condizione mentale è importante, incide tanto quelle fisiche. Quando si avvicinano le sessioni di mercato è normale che si presentino gli scontenti. Gli scontenti non saranno mai trattenuti, io voglio solo gente che voglia il Bari e apprezzi dov’è. Chi resta deve lottare per guadagnarsi il posto».
Come sta Favilli? A gennaio servirà qualche attaccante?
«Abbiamo deciso di non prenderci nessun rischio visto le tre partite in settimana, vedremo se recupererà per Palermo. Non ha lesioni, sente solo fastidi. Sulle due punte è un dato di fatto. A Pisa dovevamo avere la forza di fare uno step in più, perciò abbiamo giocato così, ma non ci siamo riusciti. Sulle due punte valuteremo anche in base alle uscite, anche se nessuno si è lamentato finora del poco spazio in maniera particolare».
Perché il reparto offensivo ha reso così poco?
«La cosa più importante è che si segni. Bisogna andare ad analizzare singolarmente le partite, ma sono sicuro che bisogna solo continuare a produrre e giocare bene».
PB – C’è un ballottaggio tra Vicari e Obaretin?
«Lasciare fuori qualcuno è difficile. Ci sono tre partite in settimana, qualcuno in più in difesa potrà essere coinvolto a prescindere dal turnover. Il turno infrasettimanale mi darà la possibilità di coinvolgere tutti».
Come sta vedendo Sibilli e Lella?
«Sta cercando di trovare la strada della continuità. Deve lavorare per questo, cercare di restare in partita per più minuti possibili. Non deve sobbarcarsi la responsabilità di risolvere le cose, cercando di essere il più continuo possibile. È un generoso, al di là dei colpi che può avere ha una mole di lavoro importante e questo lo porta a essere meno lucido. Lella è pronto e sta bene, in queste partite troverà spazio».
Termina la conferenza di mister Longo.