Dopo la vittoria contro il Cesena, il Bari di mister Longo sarà impegnato nell’ardua trasferta di Pisa. Gli uomini di Inzaghi, dopo un breve periodo di difficoltà, hanno ritrovato la vittoria per 3-2 in casa del Mantova e sono secondi a meno tre dalla capolista Sassuolo. I precedenti tra Bari e Pisa sono 37, con 11 vittorie biancorosse, 19 pareggi e ben 7 sconfitte.
In particolare, il Pisa non vince da nove partite di Serie contro il Bari. L’ultimo successo dei toscani contro i pugliesi nel torneo risale al 2007 (2-1) – e contro nessuna squadra i nerazzurri registrano una striscia aperta più lunga di gare consecutive senza vittorie nella competizione rispetto a quella contro i galletti. Da allora ben 6 pareggi e 3 sconfitte. In attesa della gara di domani sera, raccontiamo uno dei precedenti più discussi: Pisa-Bari 0-0 del 28 febbraio 1982.

Il racconto di Pisa-Bari 0-0
Il Bari 1981/82 è tuttora una delle squadre più amate dalla piazza biancorossa. Era allenato da Enrico Catuzzi ed era definito “Il Bari dei Baresi”, perché sei giocatori su undici dei titolari erano nati e cresciuti nel capoluogo. Il mister, ex allenatore della Primavera, fu voluto in prima squadra dal presidente Antonio Matarrese. Catuzzi, con il direttore sportivo Regalia, chiamò tra i grandi diversi giocatori come Loseto, De Rosa, Caricola, Armenise e De Trizio.
Il 28 febbraio del 1982 si giocò Pisa-Bari. I biancorossi giocavano un gran calcio e provenivano da cinque vittorie di fila (nella precedente trasferta di Rimini vinta per 0-2, ben 6.000 baresi affollarono il settore ospiti: molti di più dei tifosi di casa). La gara contro i toscani era fondamentale per provare a raggiungere la promozione in massima serie. Il Bari si schierò con Fantini in porta, difesa a te con De Trizio, Caricola e Frappampina, centrocampo a sei con Acerbis e Bagnato sugli esterni mentre in mezzo al campo c’erano De Rosa, Loseto e Armenise. Unica punto il bomber Iorio. Per i toscani di Agroppi trio d’attacco con Bertoni, Todesco e Sorbi.
La gara fu molto equilibrata, ma sul finire del match, con il risultato fermo sullo 0-0, l’arbitro Agnolin annullò un gol regolarissimo a Iorio per fuorigioco. Tv e giornali, rivedendo l’azione, notarono la chiara regolarità del gol del vantaggio biancorosso. Nella seconda parte di quella stagione furono tanti gli episodi arbitrali con il Bari protagonista. Durante la terzultima e penultima gara di campionato, contro Varese e Sambenedettese, vennero annullati due gol regolari ad Acerbis e ancora Iorio. Il Corriere dello Sport intitolò: “Per il Bari in A, il no degli arbitri”. A causa di questi errori la squadra di Catuzzi, nonostante avesse il secondo miglior attacco della cadetteria, concluse il campionato al quarto posto. Un risultato amaro per un Bari ricordato da tutti con grande affetto.
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