Il Bari e i rigori: dopo Lasagna, Falletti tradisce dal dischetto. La gerarchia di Longo

I precedenti dal dischetto

Tra i punti da analizzare dopo la trasferta di Brescia c’è l’aspetto legato ai calci di rigori. Dopo l’errore di Lasagna con la Sampdoria e la rete nel turno precedente di Sibilli contro il Cittadella, si è tornati ad una nota negativa dal dischetto, con l’errore di Falletti nel corso del primo tempo (in questo caso palo). Una circostanza sfavorevole, che ha girato in negativo la partita dei biancorossi, in quanto dopo la traversa di Novakovich il Bari non ha creato altri presupposti per trovare la via del gol vittoria nel proseguo del match. Clicca qui per leggere le nostre pagelle BRUTTE.

Sibilli Falletti
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Falletti, Lasagna e la gerarchia di Longo

Nonostante l’errore col Brescia, lo storico dagli undici metri del fantasista uruguaiano rimane comunque positivo, in quanto in carriera Falletti ha segnato ben 11 rigori su 13 nei precedenti risalenti all’esperienza con la maglia della Ternana tra Serie B e C.

Ciò che andrà analizzato in casa Bari è, però, l’aspetto legato alla gerarchia dagli 11 metri, in quanto fino ad ora si sono visti sempre dei volti diversi dal dischetto. Tempo addietro, dopo l’errore di Lasagna a Genova, Longo parlò in questo modo della gerarchia: «C’è una gerarchia che decidiamo di volta in volta. A Genova il designato era Lasagna, la squadra lo riconosceva come il rigorista della squadra. Capita di poter sbagliare un rigore, ma quando entriamo in campo sappiamo già chi sia il rigorista».

In merito al rigore sbagliato da Falletti, si è espresso così Longo (clicca qui per leggere le dichiarazioni complete): «L’episodio è determinante, segnare avrebbe messo un peso sull’avversario, gli spazi si sarebbero aperti. Doveva calciarlo Sibilli che è il rigorista, ma queste sono dinamiche di campo, Falletti se la sentiva e Peppe voleva aiutarlo a sbloccarsi. Ma Falletti è un giocatore forte che ci farà divertire». Resta un mistero come a fronte di una gerarchia la stessa venga sovvertita…

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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