Sabato, alle ore 20.30, il Bari farà il proprio esordio in Serie B sfidando la Juve Stabia di Pagliuca. In tutta la sua storia i biancorossi hanno affrontato i campani ben 10 volte con lo storico che presenta 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Facendo un salto nel passato ripercorriamo una delle vittorie più brillanti ottenute dal Bari contro la Juve Stabia, il 3-0 ottenuto dai biancorossi nel maggio del 2014. Protagonista Cristian Galano.
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Il racconto di Bari-Juve Stabia 3-0
Era il 10 maggio del 2014, il Bari di Alberti e Zavattieri aveva 51 punti ed era undicesimo. La classifica era molto corta e il Modena ottavo distava solo due punti. I biancorossi provenivano da cinque vittorie nelle ultime sei di cui le ultime due in trasferta contro Padova e Ternana, c’era molta fiducia e la Juve Stabia era l’avversario perfetto per continuare questa striscia positiva.
Il Bari scese in campo con il 4-3-3. C’èra Guarna in porta, difesa composta da Sabelli, Ceppitelli, Polenta e Calderoni, a centrocampo Romizi, Lugo e Sciaudone mentre in attacco Galano, Joao Silva e Beltrame. I campani, con appena 18 punti, eran già spacciati e ormai avevano poco da chiedere al campionato. Braglia optò per un compatto 4-1-3-2 con il tandem d’attacco composto da Gargiulo e Di Carmine.
I biancorossi, spinti dagli oltre 26.000 del San Nicola, partirono fortissimo. All’ottavo minuto Sciaudone recuperò un gran pallone sull’out di destra, corse verso l’area e servì la palla a Joao Silva che dovette solo buttarla in rete. Il brasiliano, subito dopo il boato dello stadio, si diresse sotto la curva per festeggiare il gol con il classico trenino. Dopo il gol del vantaggio, le vespe ci provarono ma senza impegnare troppo Guarna.
Nel secondo tempo fuori Beltrame e dentro Lores Varela. Al 17′ del primo tempo l’uruguayano spedì sulla traversa la più facile delle occasioni per poter raddoppiare. Al 25′ della ripresa Cristian Galano pescò il (primo) coniglio dal cilindro: dalla destra calciò una punizione perfetta sotto l’incrocio dei pali, Viotti battuto e 2-0 Bari. Dieci minuti dopo, ecco la seconda magia del foggiano. Dalla stessa posizione, l’ex Pescara e Brindisi scagliò la palla sul secondo palo sorprendendo la barriera. Alberti pochi minuti sostituì Galano per Cani concedendogli una meritatissima standing ovation. La gara terminò così, il Bari si portò a -1 dai playoff continuando a convincere sempre più in quella meravigliosa stagione fallimentare.