Nel pomeriggio di sabato il Bari ha inaugurato la sua stagione calcistica con la sconfitta ai rigori contro la Cremonese (clicca qui per il nostro focus sulla gara). In Lombardia gli acquisti del mercato estivo hanno subito avuto grande spazio mettendosi in mostra dinanzi a tutta la piazza barese. Da Obaretin a Oliveri e Sgarbi: i nuovi sono già degli autentici protagonisti.

Dalla sicurezza iniziale all’errore sul gol: la prova di Obaretin
Uno dei protagonisti di Cremonese-Bari è stato Nosa Obaretin. Il difensore, arrivato in prestito dal Napoli dopo la stagione in Serie C a Trento, si è dimostrato sicuro e sfacciato nella prima parte della gara anticipando con caparbietà attaccanti molto più scafati ed esperti di lui. Ha mantenuto la linea con Vicari e Pucino concedendo veramente poco alla squadra di mister Stroppa.
Tutto è cambiato dopo l’ingresso di Manuel De Luca. Obaretin, nonostante il suo fisico possente, ha sofferto molto l’ingresso dell’ex attaccante della Samp facendosi sorprendere sul gol dell’1-0. Sicuramente il giovane prospetto ha bisogno di limare qualche difetto, ma la continuità potrebbe essere un’arma a suo favore. Ora è tutto pronto per l’esordio in Serie B.

L’attenzione di Oliveri e la maturità di Sgarbi: la loro Cremonese-Bari
Inserito subito nell’undici titolare, Sgarbi si è dimostrato pronto e maturo. Come visto durante le amichevoli, l’ex Avellino ronzava attorno all’area di rigore attaccando la profondità insieme a Lasagna. Nei primi minuti della gara, quando l’ex Verona e Carpi si trovava a tu per tu con il portiere grigiorosso, Sgarbi era lì alla sua destra pronto a buttare la palla in rete. Creava caos per disorientare i suoi avversari e creare spazi per i suoi compagni. Sarà una risorsa preziosa per tutto il reparto offensivo biancorosso.
Entrato ad inizio secondo tempo dopo l’infortunio di Dorval, Oliveri si è posizionato sulla fascia destra con Favasuli a sinistra. Difensivamente sicuro, ha dimostrato di esser bravo anche nei pressi della porta avversaria. Ha sbagliato il calcio di rigore, ma questo non dovrà avere nessun tipo di impatto sul suo percorso di crescita a Bari. Potenzialmente ha diversi assist e gol nelle gambe, entrando a gara in corso può pungere e fare male. Longo lo sa e saprà come sfruttarlo al meglio.
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Le parate di Radunovic e il gol di Manzari
Prima ufficiale per Boris Radunovic con la maglia del Bari. Il serbo ha pasticciato un po’ con la palla tra i piedi causando qualche brivido nel corso del secondo tempo. Sul gol ha colpe molto limitate, prova ad uscire ma De Luca ha toccato la sfera quel tanto che bastava per metterla in porta. Sul rigore parato ha dimostrato di aver grandi qualità. Radunovic ha bisogno di calore e fiducia per poter rendere al meglio.
Manzari, dopo le parole di Longo in conferenza stampa, è uscito dal guscio. Entrato a mezz’ora dalla fine della partita ha messo in campo l’anima segnando e portando la gara ai calci di rigore. Tecnicamente può far meglio, ha compensato con la voglia e la caparbietà di non deludere il mister.
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Lo sprint di Favasuli e la prova di Lasagna e Novakovich in Cremonese-Bari
Uno dei migliori della gara è stato Costantino Favasuli. Ambientatosi molto bene ai dettami tattici di Moreno Longo, ha aiutato costantemente i suoi compagni in fase offensiva. Durante i momenti di sofferenza ha dato una grande mano alla difesa con gamba ed intelligenza. Per il Bari è una pedina fondamentale.
Buona prova di Kevin Lasagna, l’ex Udinese non ha timbrato il cartellino come in amichevole ma ha agitato la gara attaccando in maniera ineccepibile la profondità. Giocando così, il primo gol ufficiale non tarderà certo ad arrivare. Al minuto 72 è stato sostituito da Novakovich, lo statunitense non ha fatto molto ma si è dimostrato voglioso di far bene.
