Chi non vede l’ora di dimenticare il prima possibile questa complessa stagione è sicuramente Sibilli. Dopo la sua miglior annata in carriera per numeri nel suo primo campionato in biancorosso e l’inevitabile riscatto dal Pisa per 600.000 euro, più di qualcosa è andato invece storto in questa stagione. Mai sbocciato il feeling calcistico con Longo, la sua cessione in prestito a gennaio verso la Sampdoria lo ha portato a doversi occupare nuovamente di lotta salvezza, con una retrocessione sul campo maturata dopo la salvezza in Puglia ottenuta con le unghie e con i denti.

Il bilancio stagionale di Sibilli
Prima di trasferirsi in Liguria, i numeri in biancorosso del fantasista napoletano lo vedevano autore di un solo gol (su calcio di rigore) e 3 assist nella prima parte di stagione. Appena 10 le partite da titolare nelle prime 23 giornate, sintomo di una difficoltà nel trovare spazio nello scacchiere di Longo, venendo relegato spesso in panchina a favore di Falletti o Novakovich. Un trattamento opinabile da parte del tecnico, che non ha mai protetto l’investimento estivo del club, per cui il Bari aveva rinunciato anche a laute offerte dalla Serie A e da qualche club di B.
Alla fine Sibilli è rimasto, malgrado le continue voci su Partipilo, che ne avrebbero addirittura ridotto lo spazio. Sebbene l’area tecnica ne ha sempre difeso le prestazioni, assicurando anche a gennaio che sarebbe rimasto e fatto bene, la decisione di metterlo sul mercato è maturata a una settimana dal termine delle contrattazioni. Sull’ex Pisa è piombata così la Samp, che lo ha rilevato in prestito con diritto di riscatto a 500.000 euro.
Con i doriani sono arrivati 2 gol (uno decisivo col Cittadella per ottenere i 3 punti) e 2 assist in 13 partite, tuttavia non abbastanza per aiutare il club ligure a tirarsi dalle sabbie mobili, con un’amarissima retrocessione a fine stagione che ha portato i blucerchiati nel baratro più totale. La sua fortuna è nel caos legato al Brescia, retrocesso d’ufficio con i blucerchiati che potranno sperare così in un playout salvezza con la Salernitana soltanto da ratificare. Solo in caso di permanenza in Serie B, i blucerchiati potrebbero sborsare una tale cifra nelle casse biancorosse. Uno scenario che appare comunque complicato.

Prospettive incerte per il futuro
Tenendo conto delle premesse e delle motivazioni che hanno portato Sibilli lontano dal capoluogo pugliese già da metà anno, appare evidente che la sua posizione all’interno del club in caso di ritorno ruoti molto in base al futuro di Moreno Longo. In caso di conferma del tecnico piemontese, è piuttosto plausibile immaginare una sua cessione nella sessione estiva verso altri lidi.
Scenario che potrebbe tuttavia cambiare con l’arrivo di una nuova guida tecnica, con la posizione di Longo in forte discussione in caso di conferma dell’area dirigenziale col duo Magalini-Di Cesare. Un futuro tutto da scrivere dunque, a partire dai playout contro la Salernitana che si disputeranno nel prossimo mese, dove proverà ad aiutare i suoi cosi come ha fatto nel suo primo anno in biancorosso. Le offerte, in ogni caso, non mancheranno.
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