Archiviata la pratica Cesena, il Bari ha il compito (e quasi l’obbligo) di dare continuità ai propri risultati. Sia in linea generale, perché c’è bisogno di punti per risalire la classifica, e sia guardando al prossimo avversario dei biancorossi, uno Spezia mai così in difficoltà negli ultimi anni. L’occasione per centrare la terza vittoria consecutiva, oltre al primo successo stagionale in trasferta, non va dunque sprecata. E il contributo di elementi centrali – come Gaetano Castrovilli – sarà fondamentale in tal senso.

Castrovilli, un faro e un leader: manca solo il gol
Il numero 4 biancorosso ha disputato sin qui una prima parte di stagione da autentico faro per il Bari. La qualità dei suoi mezzi è sempre stata fuori discussione, specie se rapportata al contesto della Serie B. A preoccupare i più scettici al momento del suo ritorno in Puglia erano però i dubbi legati alla sua tenuta fisica. Dubbi che – ad oggi – si stanno via via diradando col passare delle giornate.
Castrovilli sembra infatti stare più che bene a livello fisico. Ha disputato tutte e 10 le gare di campionato, scendendo in campo per 580′ e partendo da titolare in 6 occasioni. Per mettere i numeri in prospettiva, l’ex Fiorentina ha quasi raggiunto i minuti disputati durante la scorsa stagione (597), e non giocava 10 partite consecutive dal periodo tra gennaio e aprile del 2022, appena prima del grave infortunio al ginocchio patito contro il Venezia.
Per quanto riguarda il contributo in campo, quello certamente non è mai mancato. Non solo dal punto di vista dei palloni giocati offensivamente, ma anche con l’aiuto difensivo in fase di non possesso. Lo stesso Caserta lo ha confermato dopo la gara contro il Cesena dichiarando come, nonostante il baricentro più basso lo penalizzi, il centrocampista si stia mettendo a disposizione (nell’analisi del match un esempio del ruolo di Castrovilli in questo senso). E aggiungendo poi che «bisogna avere un po’ di pazienza, sono convinto che tirerà fuori quello che conosciamo. Se guardiamo gli ultimi due anni, finalmente solo ora ha continuità. È chiaro che così si alternano prestazioni importanti ad altre non eccellenti, a livello qualitativo è di categoria superiore. Se fai un tipo di calcio in cui stai più basso magari lo penalizzi, ma Gaetano si sta mettendo a disposizione».
La passione viscerale per questi colori è stata ciò che ha spinto il fantasista a rimettersi in gioco quest’estate, nella sua terra, per provare a rilanciarsi, e arrivando ad onorare quella promessa fatta a suo nonno con la fascia da capitano al braccio. E sicuramente lui, per tutti questi motivi, ha fatto le difficoltà degli ultimi mesi un po’ più sue rispetto al resto della rosa. Castrovilli, per esperienza e qualità, è l’uomo che può veramente trascinare questo Bari fuori dal buio di inizio stagione. E chissà che non inizi proprio con un gol nella gara di domani…
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