San Pissardo. Quanto tempo perso sotto l’ombra di Brenno

Il FOCUS su Pissardo

Playout di andata tra Bari e Ternana. I biancorossi sembrano aver iniziato meglio la partita, con un palo colpito da Sibilli dopo 30 secondi. Nei minuti successivi, però, gli ospiti si fanno diverse volte pericolosi. Minuto 10: Nasti abbatte in mischia Carboni, con il direttore di gara – Aureliano di Bologna – che fischia un netto calcio di rigore. Sul dischetto per gli umbri ci va Casasola, in porta per i biancorossi c’è Pissardo. L’arbitro fischia, il San Nicola di più… e Pissardo para il rigore! Un momento particolarmente intenso, tanto per i tifosi del Bari che per lo stesso guardatali piemontese, baciato amorevolmente dal capitano consapevole dell’importanza capitale del gesto tecnico di Pissardo. Un riconoscimento, per chi ha dovuto guadagnarsi il posto da titolare, superando nelle gerarchie il brasiliano Brenno.

Pissardo Brenno Farroni
Copyright: PianetaBari

La stagione di Pissardo

La stagione di Pissardo si può riassumere in tre momenti: il primo, il 15 dicembre 2023, è quello del suo esordio con la maglia del Bari. I biancorossi, impegnati nella trasferta di La Spezia, sono fermi sullo 0-0 quando, a seguito di un’uscita, il titolare della porta Brenno, si infortuna. Al suo posto debutta Pissardo, che mette dunque a referto la sua prima presenza in Serie B. Per la cronaca, la partita terminerà poi 1-0 per i liguri, con l’ex Novara e Monopoli incolpevole.

Il secondo momento arriva il 13 aprile. I biancorossi fanno visita a un Como lanciatissimo verso la Serie A e Iachini, scontento delle recenti prestazioni di Brenno, decide di dare una seconda possibilità a Pissardo. Il match terminerà 2-1 per i lariani, con nessuna colpa del portiere scuola Inter. Dopo la trasferta lombarda Iachini viene esonerato, al suo posto viene promosso dalla primavera il duo Giampaolo-Di Bari e dopo una prima partita con Brenno (bocciatissimo) tra i pali, anche loro due decidono di dare fiducia al classe 1998, di lì in poi inamovibile. Il terzo momento è, dunque, quello di ieri, quello del rigore parato al minuto 11 dei playout di andata tra Bari e Ternana.

Pissardo
Copyright: SSC Bari

La prestazione contro la Ternana

Menomale che c’è Pissardo, allora. Il portiere piemontese è stato infatti il migliore in campo dei biancorossi ed è soprattutto grazie a lui che il Bari andrà al Liberati di Terni con ancora chance di salvezza. Oltre al rigore parato, ovviamente momento cardine della sua prestazione, sono stati diversi gli episodi in cui Pissardo è stato vero protagonista: la prima parata decisiva infatti arriva al minuto 6, quando in uscita blocca un tiro di Carboni.

Cinque minuti dopo arriva il già citato episodio del rigore, con Pissardo che è stato eccezionale sia nell’intuire le intenzioni di Casasola (che mai fino a questo momento aveva sbagliato un rigore in carriera), sia nel non farsi sfuggire la palla sulla ribattuta. Da menzionare anche il tiro di Gaston Pereiro al 45′, deviato impercettibilmente (ma comunque in modo decisivo) da Pissardo sul legno. L’unica indecisione di partita è quella del minuto 35, quando legge male un cross di Luperini e, sui suoi sviluppi, Di Stefano colpisce il palo.

Insomma, San Pissardo para e il Bari ringrazia. Per poter raggiungere la difficile salvezza, i biancorossi hanno senza ombra di dubbio ancora bisogno di lui. Chissà cosa sarebbe successo con un avvicendamento tra i pali non agli sgoccioli della stagione.

Bari-Ternana, un pareggio che obbliga i biancorossi a vincere tra una settimana per salvare la categoria ❌
Eleggiamo il…

Pubblicato da PianetaBari su Venerdì 17 maggio 2024

By Domenico Giuliani

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