Pissardo: “Il Bari per me è come il Real Madrid. Il rigore parato il momento più bello della mia carriera”

L'intervista a Marco Pissardo

Tra i tanti protagonisti della salvezza del Bari spicca sicuramente Marco Pissardo. Il portiere piemontese arrivato da svincolato e designato al ruolo di terzo dietro a Brenno e Farroni, ha scalato gradualmente le gerarchie fino a prendersi il posto da titolare, con un rendimento molto positivo culminato nella gara d’andata dei playout, in cui è stato il migliore in campo con un rigore parato a Casasola. Pissardo ne ha parlato questa mattina in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno a firma Pasquale Caputi.

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Le parole di Pissardo

La favola raccontata da Pissardo: «È stata inaspettata, non avrei mai pensato di giocare. Chiamato in causa, però, mi sono fatto trovare pronto. D’altronde è questo il nostro lavoro. Non è stato facile. Provenivo da un anno in cui non avevo giocato, ero reduce da un infortunio. È andata bene, il difficile è stato dare risposte dal punto di vista mentale».

Decisivo il rigore parato a Casasola nella gara d’andata: «È stata un’emozione incredibile, il momento più bello della mia carriera, almeno fino a quel momento, visto che poi è stato soppiantato dalla salvezza. Non è stato calciato male, è vero, e credo sia stata una buona parata. Ne avevo parati altri due in passato, ma non avevano avuto nulla a che vedere con questo. Ho contributo alla salvezza, è vero, ma tutta la squadra ha avuto grandi meriti».

La chiosa finale di Pissardo è sul futuro: «Io vorrei restare. Non ci sarebbe motivo di andare via. Da titolare sarebbe il massimo. Ma non mi lamenterei neanche se dovessi ripartire dalla panchina. Il Bari per me è come il Real Madrid e lo dico senza timore di esprimere una frase fatta».

By Redazione PianetaBari

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