Il Bari ha cambiato pelle in estate, con quasi venti operazioni in entrata e una rosa profondamente rinnovata, tra cui gli innesti dei baresi doc Partipilo e Castrovilli. Ora, con il campionato che entra nel vivo, servono risposte immediate. Tra i tanti volti nuovi, ce ne sono quattro che possono diventare protagonisti fino alla prossima sosta per le nazionali e trascinare la squadra in questo primo snodo della stagione.

Antonucci: qualità e imprevedibilitÃ
Arrivato dallo Spezia, Mirko Antonucci è uno dei giocatori più attesi. Trequartista moderno, capace di giocare anche da esterno, ha già mostrato sprazzi di talento e personalità . Il suo stile di gioco è fatto di strappi, giocate in verticale e intuizioni che possono cambiare il volto di una partita. Caserta lo sta inserendo gradualmente, ma il suo estro può diventare decisivo per dare imprevedibilità alla manovra offensiva. Se trova continuità , può diventare il collante tra centrocampo e attacco. Da lui si attendono belle risposte, visto che finora era fuori condizione.

Castrovilli: il trequartista da ritrovare
Dopo mesi di stop e un lungo percorso di recupero, Gaetano Castrovilli è tornato in campo con la voglia di dimostrare che non è affatto finito. Il Bari lo ha preso per dare qualità e visione al centrocampo, e ora tocca a lui prendersi le chiavi della squadra. La sua esperienza in Serie A, il tocco elegante e la capacità di verticalizzare lo rendono un elemento potenzialmente decisivo. Se il fisico lo assiste, può diventare il vero cervello del Bari. Da capire se è pronto già per essere titolare a Modena, ma ben presto l’ex Fiorentina si candiderà per il ruolo di protagonista totale del campionato.
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Meroni: solidità e carattere
In difesa, Andrea Meroni è uno dei rinforzi più sottovalutati, ma già preziosi. Arrivato dalla Reggiana, ha portato fisicità , attenzione e spirito da battaglia. Non è appariscente, ma è il classico difensore che fa il lavoro sporco e lo fa bene. Con Vicari e Nikolaou a fasi alterne, Meroni può diventare il perno della retroguardia, soprattutto in partite sporche e di lotta. La sua leadership silenziosa e la capacità di leggere le situazioni lo rendono una pedina fondamentale per dare equilibrio alla squadra. Col tempo è assai probabile trovi spazio dal primo minuto.

Partipilo: estro e concretezza
Tra i volti nuovi più brillanti, oltre Castrovilli, c’è Anthony Partipilo, tornato in Serie B dopo l’esperienza a Frosinone. Esterno offensivo rapido e tecnico, ha già mostrato grande intesa con Sibilli e può diventare il riferimento creativo del tridente. Partipilo è uno di quei giocatori che non ha bisogno di troppi palloni per lasciare il segno: sa muoversi tra le linee, attaccare lo spazio e creare superiorità numerica. Se trova continuità , sarà uno dei trascinatori del Bari, soprattutto nelle gare in cui serve inventare qualcosa dal nulla. L’imperativo è prima di tutto rimettersi in forma, ma il posto a destra è suo.


