Palermo, Dionisi: “Bari squadra esperta, sarà una bella partita da giocare. Dobbiamo volere la vittoria”

Le parole di Dionisi

A tre giorni da Palermo-Bari, sfida valida per la diciannovesima giornata del campionato di Serie B in programma giovedì 26 dicembre alle ore 18, il tecnico dei siciliani Alessio Dionisi è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole riportate da ilovepalermocalcio.com.

Dionisi
Copyright: Francesco Pecoraro/Getty Images – Via One Football

Le parole del tecnico del Palermo Dionisi

Sull’ambiente di casa Palermo, Dionisi commenta: «Dietro le quinte speravo in altro, l’ambiente reagisce a proprio modo. Io più che metterci la faccia e dire che posso esserne responsabile non posso fare. Le critiche le accetto, sono uno sprono anche queste, faccio questo mestiere da 10 anni. Le critiche le ho sempre subite, ci stanno. L’importante è che non siano alla persona, poi è meglio criticare l’allenatore che la squadra. Dietro le quinte comunque i rapporti sono buoni, tutti siamo responsabili ma ognuno per la propria area. C’è comunque condivisione, anche dopo la gara a Reggio Emilia tra me e i miei dirigenti. Non c’è un ambiente sereno ma responsabile e lineare. All’esterno poi sicuramente dipende dai risultati».

Sul Bari: «In campo ci andiamo noi ed è giusto che la gente manifesti il proprio malcontento. Sarebbe più bello un clima più sereno, mi dispiace ma non mi influenza. Cerco di prendere decisioni giuste, non popolari, perché vedo i giocatori tutti i giorni. A Sassuolo abbiamo preso gol quando c’eravamo più noi nella loro metà campo. In parte l’atmosfera può incidere. Meglio le critiche a una persona. Il nostro vestito doveva essere bellissimo, ma pian piano si sta scucendo: noi dobbiamo rimetterlo a posto. La partita contro il Bari non sarà semplice, ma veniamo da una prestazione positiva e dobbiamo ripeterci. È essenziale fare meno errori nella nostra metà campo ed essere più efficaci in zona gol. Il Bari è una squadra esperta e l’ambiente è entusiasta. Sarà una bella partita da giocare. La vittoria manca, ma dobbiamo volerla. Non mi pesa metterci sempre la faccia ed essere l’unico a farlo. È il mio mestiere, fa parte di quello che devo fare».

Dionisi parla della preparazione alla gara: «La partita si prepara sempre da tutti i punti di vista. Poi, che ci siano meno giorni per prepararla non è un deficit. In primis, chi ha giocato deve recuperare a livello fisico e mentale, chi non ha giocato deve fare più o meno lo stesso. Il modo migliore, quando le cose non vanno, non è fermarsi, è rigiocare. La cosa migliore è preparare la prossima partita pensando a quello che si deve fare. A parte una prestazione, le altre non sono state al di sotto delle nostre qualità. Per ottenerle, bisogna dare continuità ai giocatori; al tempo stesso, però, bisogna anche dare la possibilità a chi si impegna e fa bene in settimana. Contro il Sassuolo abbiamo messo in campo una buona prestazione contro una squadra di valore. Per la prossima partita qualche cambiamento potrebbe esserci, ma nessun stravolgimento».

Sui singoli: «Stiamo facendo di tutto per recuperare i giocatori che non erano disponibili nella partita precedente. Per Diakité ci sono ottime possibilità di rientro, per Pierozzi le possibilità sono buone, mentre per Gomes dobbiamo ancora vedere. Riguardo a Desplanches, sta seguendo un percorso positivo e si è guadagnato la titolarità, che deve continuare a mantenere anche dopo un errore. Per me è importante che dimostri di esserci nei momenti forse meno adatti. Non ho avuto bisogno di parlare direttamente con lui perché il preparatore dei portieri già fa un ottimo lavoro e Sirigu lo aiuta molto. Chi gioca sbaglia, e quando sbaglia un portiere si nota di più. Desplanches dovrà affrontare il suo ruolo con la massima leggerezza e professionalità».

Dionisi parla degli errori commessi dal suo Palermo: «Siamo meno bravi degli altri ad approfittare degli errori avversari. Nei gol presi ci abbiamo messo tanto del nostro. Dobbiamo far pagare agli altri gli errori che fanno. Serve focalizzarsi sulla porta avversaria. Calciamo in porta più degli avversari in tutte le partite. Dobbiamo fare gol su azione, stiamo realizzando poco. Da Appuah e Vasic mi aspettavo più gamba. Noi stavamo calando come intensità, gli spazi si stavano aprendo e poteva essere un vantaggio per noi. Entrambi hanno poca esperienza e errori ne fanno tutti. Vasic entra sempre bene, mentre Appuah era il giocatore giusto per coprire tutta la fascia.»

Sui pochi gol nel secondo tempo: «O l’allenatore non sa fare i cambi, o chi entra non è performante. È un dato significativo, ma difficile da spiegare. Contro il Catanzaro abbiamo attaccato solo noi; dobbiamo essere più precisi e bravi. Ciò che sta mancando è la fase realizzativa su azione. Parlo di tutta la squadra, non solo degli attaccanti. L’abbinamento tra Brunori e Le Douaron? Può essere una soluzione valida».

Dionisi chiude parlando degli obiettivi: «Non si raggiungono gli obiettivi alla fine del girone d’andata. I punti conquistati non rappresentano un bel bottino. Contro il Bari giochiamo per vincere, dopodiché si faranno altre valutazioni. Cerco di fare le analisi con la massima trasparenza possibile. Abbiamo condiviso tutto con chi gestisce la campagna acquisti; non si può stravolgere una squadra all’improvviso. Tutti sono responsabili».

By Domenico Farella

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