Maita: “Sconfitte così ogni tanto servono. Io fuori? Fa parte del gioco. Obiettivo playoff, poi ce la giochiamo per la A”

Le parole di Maita

In casa Bari non c’è tempo per piangersi addosso: l’amarezza per la pesante sconfitta casalinga contro il Südtirol (Clicca qui per leggere l’analisi del match) va infatti smaltita in fretta, visto che i biancorossi sono chiamati subito a tornare in campo. Nel giorno di Santo Stefano, infatti, i galletti saranno di scena al Renzo Barbera contro il Palermo, altra compagine che non vive un bellissimo momento. Di tutto questo ha parlato ai microfoni di TeleBari il centrocampista Mattia Maita.

Maita Bari
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Le parole di Maita

Queste le parole del calciatore: «Diciamo che questa sconfitta é andata giù male anche a noi. Viviamo tutti i giorni il campo e sappiamo quando sia dura allenarsi e poi non raccogliere i frutti. Fa parte del gioco, purtroppo in campo vanno anche gli avversari e contro squadre che sono in difficoltà può starci di perdere, questo è un campionato difficile. Ogni partita viene valutata da chi allena, si analizzano gli errori che facciamo e cerchiamo di non commetterli più. Siamo contenti di quanto fatto finora, non bisogna spegnere l’entusiasmo».

Maita ha proseguito: «Quando si va ad analizzare una partita i punti di vista da considerare sono tanti. Ci sono degli errori che vanno corretti, è nomale che in questo momento abbiamo bisogno del nostro pubblico. Già dalla prossima dobbiamo portarlo dalla nostra parte. Fare un campionato importante qua a Bari può regalare emozioni. L’obiettivo è centrare i playoff e poi provare a giocarsela per andare in A».

Ancora sulla sconfitta: «Queste due partite ci hanno buttato giù moralmente. Dall’esterno poteva sembrare che la sconfitta con il Pisa fosse accettabile, ma per noi non è stato così: credevamo di poterli mettere in difficoltà. Contro il Sudtirol meglio aver perso, ogni tanto servono queste sconfitte. Dobbiamo ritrovare le sensazioni dell’inizio. Non credo ci siano problemi mentali o di scollamento, sono problemi che capitano e dobbiamo affrontarli».

Sui moduli e le scelte: «Io non ho problemi nel giocare in un modulo oppure in un altro, che sia a 2 o che sia a 3. Io mi metto sempre a disposizione del mister, anche perché in base alle caratteristiche dell’avversario varia molto la nostra disposizione. Contro il Sudtirol ho iniziato dalla panchina per una scelta tecnica, ma ci sta, fa parte del gioco. Ci sono tanti compagni forti, lo dico sempre. Ad esempio c’è Maiello che in questo momento sta giocando meno».

Maita ha parlato anche delle difficoltà del campionato scorso: «Le mie prestazioni negative voglio pensare che siano state condizionate dal modo in cui mi ero presentato in ritiro. Mi ero sposato, avevamo finito l’anno tardi dopo quella maledetta finale e per quello mentalmente stavo sotto ad un treno. Fisicamente quindi non stavo al meglio e nel calcio moderno se non corri non vai da nessuna parte».

Sui compagni: «A livello fisico come squadra stiamo bene, abbiamo avuto qualche stiramento tipo Falletti o Oliveri che ha avuto qualche problemino ma in generale stiamo molto bene. Ogni tanto ci sta che qualcuno si faccia male perché allenandoci ad alta intensità è fisiologico».

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

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