Longo: “Bari merita rispetto. L’episodio del rigore è chiaro, assurdo che il VAR non richiami l’arbitro. Anche col Cosenza penalizzati”

Le parole di Longo

Subito dopo il pari dello Zini tra Cremonese e Bari, mister Moreno Longo ha parlato in conferenza stampa della gara, dei singoli e della direzione arbitrale. Di seguito le sue parole riportate da cuoregrigiorosso.com. 

Longo Frosinone-Bari probabili
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Le parole di Mister Longo

Sulla gara e sul rigore: “Torniamo col rammarico, l’episodio del rigore è chiaro ed è stato gestito male dal Var. Assurdo che non venga richiamato l’arbitro a rivedere: l’arbitro può sbagliare, il Var no. Favilli è davanti, il difensore impatta sulle sue gambe. Assurdo che questo non sia accaduto, anche perché noi col Cosenza, domenica scorsa, abbiamo avuto contro un rigore che rivista la dinamica non c’era. Chiediamo unanimità, chiediamo ciò che ci spetta, non altro. Lo avrebbe fatto qualsiasi altra squadra. Detto ciò, sono contento della prestazione della squadra: ha risposto con coraggio colpo su colpo alla Cremonese. C’era da soffrire e lo sapevamo, la squadra avversaria ha un organico al top, con due titolari per ruolo. Nella ripresa i cambi sarebbero stati importanti, avrebbero mantenuto alto il loro livello. Sono però contento, abbiamo un po’ sofferto in certe situazioni ma anche noi potevamo vincere”

Su Dorval: “Ottima gara, è rimasto intenso e concentrato. Ha veramente interpretato bene la gara, nel migliore dei modi. Ormai da molte partite sta crescendo, ora deve proseguire in questo modo. Ma non deve sentirsi appagato, deve anzi essere smepre più consapevole dei propri mezzi”

Sul rendimento della squadra con due trequartisti: “I numeri dei moduli lasciano il tempo che trovano. Mi piace l’interpretazione: in Serie B bisogna saper fare due fasi sempre, ogni gara nasconde grandi difficoltà. Serve saper difendere da squadra di B con mentalità e ordine. Al tempo stesso bisogna non speculare, ma proporre”

Longo chiude parlando di Falletti: “Falletti per noi è straordinario, ha qualità e personalità. Vuole la palla, vede calcio. Dobbiamo essere noi bravi a metterlo nelle condizioni migliori per potersi esprimere. Non è lui che deve adattarsi a noi, ma noi a lui. Se riesce a divertirsi e a essere coinvolto in campo, può dare tanto. Bisogna affidarsi alla sua fantasia”.

By Domenico Farella

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