Che attaccante è Nicholas Bonfanti?

L’approfondimento su Bonfanti

È Nicholas Bonfanti il primo colpo di mercato assestato dal Bari. Il centravanti classe 2002, sviluppatosi nelle giovanili dell’Inter, ha iniziato in queste ore il suo percorso sul campo agli ordini di Moreno Longo e del suo staff.

Quello di Bonfanti è un trasferimento a titolo temporaneo, con data limite fissata per il 30 giugno di quest’anno. Inizialmente si pensava che Pisa e Bari potessero inserire anche un diritto di riscatto, ma date le tempistiche ristrette si è optato per un prestito secco con conguaglio non definito in favore dei toscani. Scopriamo meglio tecnicamente che tipo di attaccante è Bonfanti.

Bonfanti
Copyright: SSC Bari

Il passato

Il percorso di Bonfanti negli ultimi anni è stato piuttosto movimentato. Dopo aver mosso i primi passi nel calcio professionistico con la maglia del Modena, durante la sessione invernale di calciomercato della scorsa stagione il Pisa ha acquistato il suo cartellino, garantendogli un minutaggio più consistente rispetto a quello avuto in Emilia nei primi 6 mesi del campionato appena trascorso. Complessivamente, nelle prime due stagioni in Serie B della sua carriera Bonfanti ha realizzato 13 gol in 56 presenze, di cui però appena 23 da titolare.

L’inizio di questo campionato sembrava invece suggerire altro. Bonfanti si è presentato ai nastri di partenza della Serie B 24/25 come attaccante titolare del Pisa, e nelle prime settimane ha consolidato questo status andando a segno quattro volte tra metà agosto e metà settembre. Nonostante ciò, la crescita di Lind, attaccante su cui il Pisa aveva investito diversi milioni, ha iniziato a far vacillare la sua posizione fino a quando Inzaghi non ha definitivamente deciso di accantonarlo. La sua ultima apparizione in campionato è datata 21 dicembre, e se allarghiamo lo sguardo ai mesi precedenti, dal 3 novembre in poi ha accumulato appena 95 minuti in campo. Da qui la decisione del ragazzo di valutare le offerte sul tavolo e, conseguentemente, di accettare la corte di un Bari alla disperata ricerca di un attaccante con gol nelle gambe.

Bonfanti ufficiale
Copyright: SSC Bari

Le caratteristiche di Bonfanti

Le sue sono le caratteristiche di un 9 classico e per certi versi anacronistico rispetto all’epoca in cui ci troviamo. Bonfanti è ben strutturato fisicamente, potente, molto esplosivo sui primi passi e resistente nei duelli. Queste abilità lo rendono una minaccia costante in area di rigore, dove si muove con scaltrezza. A questo repertorio ci aggiunge un buon tiro e una discreta sensibilità anche con il piede debole, caratteristica fondamentale per un attaccante focalizzato solo sul finalizzare le azioni.

Al di fuori dell’area di rigore il suo gioco è ancora acerbo. I numeri parlano chiaro: Bonfanti partecipa poco alla manovra, tocca pochissimi palloni, non sempre li dirotta in modo preciso verso i compagni e spesso commette errori in appoggio piuttosto banali. Intendiamoci, sono limiti fisiologici per un attaccante di appena 22 anni con alle spalle meno di 100 presenze tra i professionisti, ma ci aiutano a definire ciò che potrà e ciò che non potrà dare al Bari nei prossimi mesi.

Bonfanti ufficiale
Copyright: SSC Bari

Bonfanti nel Bari di Longo

Guardando alla composizione del reparto offensivo del Bari il suo è un profilo che sicuramente mancava a Longo. Il Bari ha tre centravanti manovrieri, molto utili nell’alimentare l’azione e nel fornire un supporto fisico e atletico al resto della squadra. Lasagna è un maratoneta prestato al calcio, Novakovich potremmo definirlo un pentatleta, mente Favilli si è messo in mostra più per la pulizia del suo gioco spalle alla porta che per le doti da finalizzatore.

In un attacco sprovvisto di 9 puro, quello di Bonfanti potrebbe essere un acquisto estremamente funzionale, soprattutto perché potenzialmente integrabile in tutti i sistemi fino ad ora proposti da Longo. Bonfanti potrà fare la punta con due trequartisti a supporto o potrà affiancare uno tra Lasagna e Novakovich in un attacco a due. L’ipotesi più stuzzicante è proprio quest’ultima, magari con Lasagna a girargli attorno e un rifinitore come Falletti ad imbeccarlo.

Guardando agli altri profili chiacchierati e ai limiti che il Bari si autoimpone sul mercato quello di Bonfanti è sicuramente un buon acquisto che potrà elevare il potenziale offensivo della squadra.

By Giovanni Fasano

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