Dopo il primo successo stagionale contro il Padova, il Bari prova a rilanciarsi. La squadra di Caserta ha vissuto un avvio complicato, con una sola vittoria nelle prime sette giornate, ma alcuni giocatori stanno emergendo come punti di riferimento. Castrovilli, Varreth, Moncini e Cerofolini sono i volti della possibile svolta: esperienza, qualità e leadership per uscire dalle sabbie mobili.

Bari, 4 nomi per la risalita
Castrovilli, il faro tecnico
Tornato a Bari dopo anni in Serie A, Castrovilli sta indossando la fascia da capitano in assenza di Vicari. Ha giocato tutte le prime sette partite, spesso da trequartista o centrale, totalizzando oltre 353 minuti. Contro il Padova ha guidato il centrocampo con personalità , mostrando visione e pulizia nei passaggi. Alterna momenti di classe a fasi di stanca, ma resta il riferimento tecnico e mentale. Il Bari si affida a lui per costruire gioco e dare equilibrio. Ora serve continuità e più incisività negli ultimi metri.
Verreth, l’energia che accende
Tra i più vivaci nelle ultime uscite, Verreth ha giocato 7 gare su 7, tutte da mediano. Ha segnato il suo primo gol contro l’Entella, e ha servito l’assist decisivo per il rigore di Moncini contro il Padova. Bravo a strappare palla e ad accendere la manovra, ha mostrato personalità e intraprendenza. Il Bari ha bisogno della sua gamba e della sua fame per dare ritmo e intensità . Se mantiene questo livello, può diventare uno dei protagonisti della stagione.

Moncini, il rigore della svolta
Dopo un avvio in sordina, Moncini ha sbloccato la sua stagione subito contro il Monza, proseguendo poi col gol alla Sampdoria e il rigore al Padova, chissà sarà lui l’attaccante che sfaterà il tabù del Bari?. Finora ha giocato tutte le partite, alternandosi con Gytkjær e Cerri. Fisico, esperienza e senso del gol lo rendono un riferimento offensivo, ma ha bisogno di essere servito meglio. Il Bari ha faticato a costruire palle gol, ma se la manovra migliora, Moncini può diventare decisivo. La rete contro il Padova è un segnale importante.
Cerofolini, il baluardo del Bari
Nonostante i 12 gol incassati in 7 partite, resta spesso tra i migliori in campo. Parate decisive contro Palermo, Samp e Padova, leadership silenziosa e grande reattività . La difesa è ancora fragile, ma Cerofolini tiene in piedi la baracca. Per la svolta, il Bari dovrà iniziare a proteggerlo meglio. Se la retroguardia cresce, il portiere può diventare un fattore determinante.
