Al fischio finale di Virtus Entella–Bari, gara valida per la sesta giornata del campionato di Serie B, mister Fabio Caserta ha analizzato la partita in conferenza stampa. Di seguito le parole del mister biancorosso, clicca qui per leggere quelle in zona mista.

Le parole di Caserta
Sulla gara: «Penso che le partite vanno sempre analizzate, sia nei momenti più belli che in quelli meno belli come adesso. Non ho nessun problema ad analizzare le difficoltà che stiamo avendo nelle ultime partite, abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo. Secondo me siamo partiti bene, siamo andati in vantaggio meritatamente poi nel secondo tempo abbiamo concesso in inferiorità l’occasione del gol. Gli abbiamo concesso noi la possibilità di cambiare l’inerzia della partita con il primo gol, che abbiamo preso per un errore. Poi non ci può stare quello che abbiamo fatto dopo, concedendo così facilmente il secondo gol. Nel calcio non puoi uscire dalla partita e concedere quello che abbiamo concesso noi per quindici, venti minuti. L’aspetto positivo è che la squadra anche in maniera disordinata ha cercato di recuperare la partita».
Sull’aspetto psicologico della squadra: «Non voglio sentire la parola pressione, sappiamo in quale piazza siamo. Se io soffro la pressione non devo venire ad allenare a Bari, perché Bari è una piazza esigente, nei momenti belli ci prendiamo gli applausi e nei momenti brutti stiamo zitti e lavoriamo sodo perché il calcio insegna che le valutazioni vengono fatte e cambiano in base a quello che noi facciamo. In questo momento stiamo facendo fatica e dobbiamo accettare tutto quello che dite voi e la gente. Non sono contento io e non è contenta la squadra, mi aspettavo una partita importante da parte della squadra per ottenere la prima vittoria. Questa squadra ha le qualità per potersi tirare fuori e fare un campionato che merita questa piazza».
Infine, Caserta ha parlato di Gytkjaer: «Va bene il retropassaggio ma ha fatto un eurogol che poi è difficile vedere in diverse partite. Per noi è un giocatore importante, dopo il retropassaggio ha fatto qualche errore di troppo ma è un ragazzo che ha l’esperienza e la personalità di non pensare più di tanto a quello, ma pensare al Padova, gara a cui bisogna prepararsi bene».