Arrivato in prestito con diritto di riscatto a 500.000 euro dallo Spezia il 21 agosto, Mirko Antonucci è uno dei profili offensivi più interessanti del Bari. Trequartista classe ’99, reduce da stagioni altalenanti, ha finora collezionato 3 presenze in Serie B per un totale di circa 36 minuti, senza gol né assist. Troppo poco per un giocatore talentoso, ancora però indietro di condizione e nelle gerarchie di mister Caserta.

Antonucci, qualità da ritrovare
Antonucci è entrato per la prima volta nella gara interna contro il Monza, giocando 10 minuti. A Palermo è subentrato al 72’, nel momento in cui Caserta ha ridisegnato l’attacco con il 4-4-2. Ha provato a dare vivacità sulla corsia, cercando qualche uno contro uno e un paio di cross, ma senza riuscire a incidere. L’esterno romano ha mostrato qualche spunto interessante, ma non ha ancora trovato la continuità necessaria per incidere. A Palermo ha provato a dare vivacità nel finale, ma la squadra era già in difficoltà e lui ha faticato a trovare spazi.
La sensazione è che Antonucci abbia bisogno di fiducia e continuità per tornare il giocatore visto nel biennio a Cittadella, dove in 76 partite ha totalizzato ben 14 gol e 9 assist. Il Bari lo aspetta, perché sa che può essere decisivo: dribbling, assist, gol. L’ex Cesenapuò diventare un’arma importante per Caserta, che è stato l’artefice del suo trasferimento in Puglia. La gara contro la Sampdoria di sabato sera potrebbe essere l’occasione giusta per vederlo finalmente protagonista sul rettangolo verde.
